da Canti popolari istriani

8 .

L’amante meìo xì un nobile suprano,
Ch’in testa el porta un nobile capielo.
Su per li spale loù puorta un bel manto,
El monta a cavalo ch’el pare a un usielo.
E la su’ madre giubilava tanto,
A vidilo cusseì gajardo e bielo.
Quanti che lo riraelra el pare un fiure,
A ’nu xì el par che un altro zeìo de amure.


Variante :

Padre Francisco Antuonio è un nobile suprano,
In tiesta el purteruò nobil curona.
Zura li spale loù puorta un biel manto,
El salta in poùlpito ch’el pare un usielo.

La variante accenna evidentemente ad un predi¬
catore, di cui è dato il ritratto nel frammento del
canto citato, e propriamente è applicata ad un padre
Francesco Antonio (Muggia) da Rovigno. — Per
riscontri di canti analoghi cfr. il VII dei canti di
Bacilli (prov. di Napoli), p. 130, voi. II di q. Racc.