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ANTICHI TESTI SALV

queste rapide note, trovasi detto cos'i: « Questa « nunzia naturale. Preceduta dalla preppsiz. in , « in vita: medesimamente ciò accade in mezzo a « vertito. Preceduta dalla preposiz. a, raddoppi « abbienti), calma, riposo. Dopo alcune partic. « buoje? che vuoi; le bene, le vene. Spesso si « Nelle v. tose, con doppia v, ne ritiene una « in 6 dopo un pronome relativo a cosa indei « bedo io. Se precede il negativo non, si mi1 k* mei « voglio; no mmene, non viene. Tra due vi « ridurla ad una vocale simile, caaliere, cav •LI ciò aggiungi, che quando il v trovasi in sili sbotare, svoltare; sbentorato, sventurato; si tali cose dette, notisi inoltre, che la voce di al più il traduttore avrebbe dovuto scrivervoc. non è in bocca del popolo napol. ahi delle sillabe, come tutte le altre plebi del disonore, e sim. è sbreguogno, e per att» e sbreuogno. — !s Con isso. Si dice e si ttutte. — M Sfogava. L'ortograf. vuole L'art, affisso li deve terminnre in e, fa, toscana. La preposizione per in napol. pe l' animare tujo ) ; sia congiunta con solvio. Ecco un vero vocab. da medio pass. perf. del modo indie, fa io reso; aut. foretano, resorvìe. Vuoisi anche resolire, non registrato nel Vocabol partic. comune resoluto; e nel modo anticam. resolio, e foretano resoliett solie. Adunque risolvio è un barbar paesana, e non vuol dire motteggia poli dice gnorante. — 32 La j si tr è rafforzata da qualche preposiz. o aùmm if a quota Unta ntjutasene deve dire e ghiùtasen snuIitiue-ien'Oi'». l-^l. ?ì;iii.'e 1 ehiangnendo. I gerundi de' latini i >: mtatem bt sabba, gi m$*k* pania, lasciarono all'asperità de' . ' i.:: -:i : . i -.'e : . scrivere e dire chiagnenno, coni m dtM ptnm radhKisuvQoe tore antico ebbe qualche odore i' m p*r <fir un dialetto non troppo ne prese: e non opportunamente applicate, Tri . vermi vocabolo, ir 'andogli u, tdrammxzm, presente nunzi: ria, disdromenrafforzare la p mson, inzuria. indie, del v. ri ed «rbano attuale. . — «I Toscana, o i disse o di< r fané della r pronunciata ora ehi scrisse . frm dar t. come in 'olerre (volere). guente e. , e non. come il Salviati, Gol-