Note
1 S. Cavaciocchi (a cura di), L’impresa. Industria commercio banca, secc. XIII—XVIII, Firenze 1991; G. Berta, L'imprenditore. Un enigma tra economia e storia, Venezia 2004; Y. Cassis, I. Pepelasis Minoglou (a cura di), Entrepreneurship in Theory and History, Basingstoke (UK) 2005. Si vedano, inoltre, le interessanti osservazioni di P. Stabel, «Imprenditori e cultura imprenditoriale dall’età delle corporazioni medievali al <quarto capitalismo> del XXI secolo», Annali di storia dell'impresa, 14, 2003, pp. 355-375.
2 F. Amatori, A. Colli, P A. Toninelli, Entrepreneurs, Paper presentato all’International Colloquium «Entrepreneurs and Managers», Università Bocconi, Milano, 10-12 ottobre 2002.
3 Interessanti le osservazioni di A. Bonoldi, «I signori della fiera: le famiglie mercantili bolzanine del XVIII secolo tra politica ed economia», in: Veröffentlichungen des Forschungsinstituts zur Geschichte des Alpenraums, Bd. 9: Alpenländischer Kapitalismus in vorindustrieller Zeit, pp. 45-54.
4 Sulle vicende famigliari e imprenditoriali dei Salvadori, cf. C. Lorandini, Famiglia e impresa. I Salvadori di Trento nei secoli XVII e XVIII, Bologna 2006.
5 Il modello dell’impresa famigliare ha attirato l’attenzione di un numero crescente di studiosi di varie discipline, che ne hanno esaminato punti di forza e di debolezza, e hanno tentato di costruire un apparato teorico e metodologico per la sua analisi: G. Jones, M. B. Rose (a cura di), Business History, 35, 4, Special Issue on Family Capitalism, 1993; Entrepreneurship. Theory and Practice, 30, 6, Special Issue on Theory of the Family Enterprise, 2006; A. Colli, The History of Family Business, 1850-2000, Cambridge 2003; si vedano inoltre gli articoli apparsi, dal 1988, sulla Family Business Review, e in particolare H. S. James, «What Can the Family Contribute to Business? Examining Contractual Relationships», Family Business Review, 12, 1, 1999, pp. 61-71.
6 Mori, con Ala, Avio e Brentonico, faceva parte dei cosiddetti Quattro Vicariati, feudo del principe vescovo di Trento.
7 N. Cristani de Rallo, Breve descrizione della Pretura di Rovereto (1766), a cura di A. Leonardi, Rovereto 1988, pp. 42-44; I. Pastori Bassetto, Crescita e declino di un'area di frontiera. Sete e mercanti ad Ala nel XVII e XVIII secolo, Milano 1986.
8 Sull’organizzazione della produzione manifatturiera in antico regime, cf. P. Kriedte, H. Medick, J. Schlumbohm, Industrialisierung vor der Industrialisierung, Göttingen 1977; S. C. Ogilvie, M. Cerman (a cura di), European Proto-Industrialization, Cambridge 1996.
9 B. Supple, «La natura dell’impresa», in: M. M. Postan, P. Mathias (a cura di), Storia economica Cambridge, V: Economia e società in Europa nell'età moderna, Torino 1978, p. 470; F. Braudel, La dinamica del capitalismo, Bologna 1981, pp. 71-72.
10 Entrambi i rami acquisirono la cittadinanza di Trento e furono ammessi nella comunità di Pergine, pertanto la distinzione tra le due linee era legata evidentemente alla residenza principale.
11 C. Lorandini, «Die Trentiner Seidenverleger zwischen Norden und Süden: Ein prosopographischer Zugang», Scripta Mercaturae. Zeitschrift für Wirtschafts- und Sozialgeschichte, 42, 1, 2008, p. 56.
12 M. Nequirito, Il tramonto del Principato vescovile di Trento. Vicende politiche e conflitti istituzionali, Trento 1996, pp. 168-171.
13 R. H. Parker, B. S. Yamey (a cura di), Accounting History: Some British Contributions, New York 1994.
14 F. Angiolini, D. Roche (a cura di), Cultures et formations négociantes dans l’Europe moderne, Paris 1995. Si vedano, in particolare, i contributi di P. Jeannin, «Distinction des compétences et niveaux de qualification: les savoirs négociants dans l’Europe moderne», e A. Leonardi, «Corporation et expérience «sur le tas»: la formation d’un marchand-entrepreneur dans l’Autriche de Marie-Thérèse».
15 A. Leonardi, «Un’occasione perduta: la mancata industrializzazione del Trentino nel secolo XIX»,