Fig. 2: Seta spedita per località di destinazione, in libbre di Vienna (1747-1800)
Nota: Una libbra di Vienna pesava 560 grammi.
Profitto e accumulazione del capitale tra logiche d'impresa e scelte famigliari
La comunione patrimoniale rafforzava il ruolo della famiglia quale fonte, anche indiretta, dei capitali necessari all’espansione degli affari. La presenza di un patrimonio comune a garanzia delle obbligazioni sociali aumentava il credito dell’impresa facilitando la raccolta di risorse esterne, ad esempio attraverso le fiere di Bolzano, anche se, nel corso del Settecento, iniziò in realtà a prevalere l’esigenza di investire la liquidità in eccesso.
Non mancarono alcune interruzioni del regime di comunione, come avvenne nel 1716, quando i figli di Valentino e Isidoro decisero di separarsi dai parenti di Mori, e nel 1747, quando la linea di Trento, discendente da Isidoro, si separò da quella di Pergine, discendente da Valentino.[10] A partire da quel momento,